LA STORIA DEGLI STEROIDI ANABOLIZZANTI ANDROGENI
In considerazione della variabilità della sclerosi multipla e delle caratteristiche specifiche della singola persona, il trattamento deve essere individuato da caso a caso attraverso un rapporto di fiducia tra l’équipe del Centro clinico SM e la persona con sclerosi multipla. Anche se, a oggi, non esistono terapie definitive che eliminino completamente la patologia, sono tuttavia disponibili numerosi trattamenti che – nella maggior parte dei casi – riducono l’incidenza e la severità degli attacchi della sclerosi multipla. Icortisonici possono inoltre interferire con l’azione di altri medicinali come anticoagulanti, antidiabetici, anticonvulsivanti, antiretrovirali, broncodilatatori, vaccini vivi e Fans. Eventuali informazioni su prodotti farmaceutici qui riportate sono rivolte esclusivamente a soggetti appartenenti alla classe medica.
- Nel corso del trattamento con gli steroidi sarete sottoposti a controlli periodici della glicemia attraverso opportune analisi del sangue.
- Quando i glucocorticoidi vengono assunti per un certo periodo di tempo, viene inibita la naturale produzione del cortisolo.
- La miostatina è fondamentale nel mantenere l’integrità dei tendini e la struttura muscolare nel complesso (gli infortuni muscolo-tendinei sono molto più frequenti in chi usa AAS).
- I FANS hanno un effetto antiinfiammatorio, analgesico ed antipiretico, tutti relativi alla loro interazione con la cascata dell’acido arachidonico.
- La penicillamina con i suoi derivati (l’opronina) invece risultno essere i farmaci che più frequentemente inducono polimiositi e dermatomiositi e anche in questo caso l’interruzione del farmaco determina un immediato ripristino delle condizioni di salute (28)(4).
- Nel dialetto sudafricano kaffir, il termine “dop” significava un fluido stimolante e forte che veniva bevuto durante le cerimonie religiose rituali.
L’entità dei benefici ottenuti con il trattamento all’esordio della sclerosi multipla è risultata inoltre superiore a quella conseguita nelle persone con sclerosi multipla a decorso recidivante-remittente di più lunga durata. Alcuni antinfiammatori, quelli per problematiche non gravi e che devono essere utilizzati in un tempo breve, possono essere acquistati senza prescrizione medica. Se le dosi richieste sono elevate, però, questi stessi farmaci devono essere prescritti del medico.
Se siete in trattamento con compresse di steroidi, ricordate quanto segue:
La ciclofosfamide viene utilizzata nelle forme più gravi di alcune malattie reumatologiche, ad esempio nel Lupus Eritematoso Sistemico quando c’è un importante coinvolgimento del rene. Viene di solito somministrata una volta ogni 2 settimane o 1 volta al mese per via endovenosa. Tra gli effetti collaterali piuttosto frequenti sono la nausea, il vomito e la perdita di capelli. Poiché la ciclofosfamide abbassa le difese immunitarie accresce il rischio d’infezioni, soprattutto quando viene assunta insieme ad altri farmaci come gli steroidi, è molto importante che il bambino venga subito visitato da un medico se dovesse presentare febbre mentre assume questi farmaci.
- La difficoltà a prendere sonno può essere ridotta prendendo gli steroidi all’inizio della giornata, ma consultate sempre l’oncologo prima di modificare la prescrizione.
- Le barriere tissutali non sono naturalmente del tutto impermeabili a tutti i farmaci (altrimenti non avremmo avuto i farmaci che incidono sul sistema nervoso centrale), ma alterano significativamente la distribuzione di molte sostanze chimiche.
- In questo caso il medico prescriverà una semplice analisi del sangue e delle urine per verificare tali valori.
- Anche una interazione farmacologica tra prednisolone e farmaci utilizzati dopo trapianto può concorrere ad aumentare l’esposizione giornaliera al farmaco.
- Nel fegato come risultato del metabolismo della sostanza medicinale nella maggior parte dei casi si trasforma da composto biologicamente attivo a composto biologicamente inattivo.
Gli steroidi anabolizzanti conferiscono un chiaro vantaggio in termini prestazionali e di recupero sia dall’allenamento che dagli infortuni, mettendo però a rischio la salute dell’atleta e rendendo la competizione scorretta nei confronti di chi non fa uso di sostanze. Tra le miopatie indotte da farmaci sicuramente vanno annoverate quelle indotte da statine, fibrati e dall’acido nicotinico con un’incidenza che si attesta tra l 0,1 e il 5% dei pazienti che ne fanno uso. Le miopatie sono disturbi muscoloscheletrici generalmente caratterizzati da miaglia, debolezza muscolare e rigidità che possono svilupparsi in maniera regionale, prossimale o generalizzata (66). La patogenesi indotta da farmaci di queste patologie deriva dal processo di rabdomiolisi che può portare a mioglobinuria e di conseguenza a sindromi renali acute (67). Le persone più colpite dagli effetti collaterali di questo farmaco sono persone anziane che subiscono alti dosaggi e hanno diverse comorbidità (diabete mellito, insufficienza epatica e renale e ipotiroidismo).
Effetti psicologici
A questi dati andrebbe aggiunta la quota di consumo legata all’automedicazione (over-the-counter). Si stima che giornalmente più di 30 milioni di persone faccia uso di questi farmaci che rappresentano circa il 60% del mercato di analgesici negli USA [2]. La molecola in oggetto è il diclofenac e fa parte della famiglia degli acidi etero–aril- acetici. In linea generale i FANS vengono metabolizzati, e quindi degradati, dal fegatoed escreti dai reni.
Negli adolescenti più giovani, gli steroidi possono interferire con lo sviluppo delle ossa di braccia e gambe. Questo è necessario perché la somministrazione prolungata di corticosteroidi può portare a un’atrofia surrenalica e l’interruzione improvvisa può comportare insufficienza surrenalica e ipotensione. Inoltre i corticosterodi possono interagire con numerosi farmaci, andando ad interferire con la loro azione.
Tra di esse figurano Ingrossamento della mammella Cancro della mammella L’ingrossamento della mammella nei soggetti di sesso maschile viene… Maggiori informazioni (aumento del tessuto mammario negli uomini) può avere bisogno di una riduzione chirurgica. Gli stimolanti (ad esempio amfetamine, cocaina, efedrina, pseudoefredina, caffeina) sono impiegati ad uso doping in quanto aumentano il livello di vigilanza, riducono il senso di fatica e possono aumentare l’agonismo e l’aggressività. Altri effetti negativi comprendono disturbi cardiovascolari fino ad aritmie anche mortali e veri e propri disturbi neurologici e psichiatrici. Per quanto riguarda l´impiego di farmaci al di fuori delle indicazioni per le quali sono stati sintetizzati, è opportuno ricordare che la loro somministrazione a persone non malate è sempre pericolosa in quanto priva di finalità terapeutica, scopo fondamentale di un medicamento. Il meccanismo di azione più certo è attraverso l’attivazione del recettore AR presente nel citoplasma o nucleo della cellula muscolare che induce la trascrizione genica e sintesi di diverse proteine ed enzimi, tra cui le catene pesanti di miosina e actina (le fibre muscolari insomma).
Qualsiasi sia la via di somministrazione è importante ricordare che il cortisone deve essere gradualmente scalato e non sospeso in maniera improvvisa. AIGO raccoglie i cultori della Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva con lo scopo di migliorare gli standard professionali attraverso la formazione e la divulgazione di contenuti specifici. Aggiornamenti dal mondo della Gastroenterologia; è possibile consultare il calendario AIGO per essere tempestivamente informati sulle ultime notizie e sulle date dei prossimi eventi, corsi e congressi. Cliccando su “Accetto”, acconsenti all’uso dei cookie per le finalità indicate nella Cookie Policy. Non sembra vi siano differenze tra l’esposizione ai FANS tradizionali (non selettivi) e COXIB per il rischio di comparsa di complicanza renali proteinuriche.
Questo articolo non vuole in alcun modo incitare all’uso improprio e illegale di farmaci, tantomeno a scopo dopante, in quanto il loro utilizzo senza supervisione e prescrizione medica specialistica è reato. L’obiettivo è quello di rendere più consapevole l’utente su cosa siano realmente gli steroidi e sugli effetti che hanno sul nostro corpo. Nonostante il loro uso sia vietato (in Italia vd. legge n. 376), molti atleti ne fanno uso nella speranza di migliorare la loro prestazione sportiva, in particolare aumentando la massa muscolare e di conseguenza la forza muscolare. È accompagnata da acne, gonfiore al volto, comparsa di macchie scure sulla cute e di peluria al volto nei soggetti di sesso femminile.
Il precoce riconoscimento di effetti avversi eviterebbe esami superflui, l’identificazione dell’agente causale permetterebbe inoltre una rapida risoluzione della sintomatologia. Il fisioterapista deve quindi sempre considerare, nel delicato momento clinico del processo diagnostico, una potenziale origine iatrogena del disturbo muscoloscheletrico o reumatologico(5). Partendo dall’assunto per cui la diagnosi differenziale fisioterapica https://smartkids.rs/it-compare-steroidi-com/dove-acquistare-steroidi-in-italia-una-guida-per/ è il risultato di un complesso processo di ragionamento clinico e presa di decisioni diventa cruciale per il fisioterapista essere a conoscenza di potenziali disordini muscoloscheletrici causati dall’uso e dall’abuso dei farmaci. Questa sconvolgente premessa mette in luce quanto la conoscenza di potenziali link tra disordini muscoloscheletrici e uso di farmaci sia cruciale nella pratica clinica del fisioterapista.
Farmaci contro febbre, dolore e infiammazione: i FANS
L’assorbimento dei farmaci assunti attraverso la bocca, avviene principalmente per semplice diffusione di molecole non ionizzate nell’intestino tenue, meno spesso – nello stomaco. In questo caso, prima di entrare nel flusso sanguigno totale di steroidi passano due barriere biochimicamente attive – intestino e fegato, dove sono affetti da acido cloridrico, digestivo (idrolitico) e fegato (microsomale) enzimi, e dove la maggior parte dei farmaci sono distrutti (biotrasformato). Gli anabolizzanti talvolta sono presi non per curare una malattia ma per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni atletiche e sportive (doping). Un deficit persitente di vitamina D determina osteomalacia e di conseguenza fragilità ossea nell’adulto. Tale condizione può essere determinata anche da farmaci che stimolano il catabolismo della vitamina D (fenitoina, fenobarbitali, carbamazepina e antiepilettici) (58). In particolari in soggetti che fanno, da almeno 5 anni, uso di fenitoina, il rischio di sviluppare fratture (soprattutto di anca e calcagno) è aumentato del 29% pertanto in questo tipo di soggetti interventi preventivi, educativi e di monitoraggio devono essere messi in campo (59)(60).